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4 domande

Ho appena finito di vedere la puntata di Anno zero, equilibrata ma insoddisfacente per alcuni motivi che vado ad illustrare:
1) Non si è capito se sto cazzo di Crimen Sollicitationis è ancora in uso o meno; anzi: non si è proprio capito cosa ci fosse scritto in questo testo. Insomma: è stato strumentalizzato?
2) Che cosa ha intenzione di fare la chiesa per prevenire (prima) e dare sostegno (poi)? Boh.
3) Perché, visto che si tratta di pedofilia e non - che so - di un prete che perde la vocazione, si ostinano a definire il tutto come afferente al diritto canonico e non lasciano che sia la giustizia dei vari paesi nei quali i crimini vengono commessi a gestire il tutto? Che poi, dopo che le forze dell'ordine abbiano accertato e perseguito il crimine, la chiesa voglia scomunicare il colpevole, cazzi loro; ma si tratta di materia giuridica "laica", non possono tenersi per loro questi casi.
4) Se è vero, come sembra che sia, che hanno contribuito ad insabbiare tutti i casi di pedofilia, come si giustificano?

4 domande e 4 risposte? No: solo quattro domande, perché o sono stato disattento o non se ne è affatto parlato.

E ora mi sparo la puntata sui Dico con prete Mastella, che mi persi al tempo della messa in onda e ora rimedio. Notte a tutti.

Kommentare

  1. Ho visto anch'io e sono rimasto deluso... avrei amato che i rappresentanti della chiesa avessero fatto autocritica... quel testo è stato usato fino a pochi anni fa... e papa woytila dov'era?
    papa prada lo sappiamo dov'era ma non si può dire sennò ti scomunicano...
    E nessuno a chiedere scusa alle vittime per il comportamento ignobile di alcuni individui che dovrebbero esserci di esempio morale...
    Mi aspettavo più mordente anche da Santoro, ma.. siamo in Italia che si può pretendere di più...?

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  2. A proposito del commento sul mio blog... quella è la periferia di Palermo, la lunga strada che parte dal centro e arriva all'autostrada per Messina-Catania... sullo sfondo Monte Pellegrno...

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  3. Terzo e ultimo commento, così non ti rompo più le scatole (per oggi...), a proposito del player.
    Sarò un pò rincoglionito ma pensavo di avere attaccato il link del sito dove puoi prendere il player, ma... non c'è...
    Allora ho scritto un altro commento di scusa e aggiungendo l'indirizzo ma... non c'è prorio il commento...
    Riprovo: http://www.projectplaylist.com/
    come ti scrissi (e ripeto adesso) il modo più semplice è quello di copiare la mia playlist che è bellissima!!!
    E speriamo di avere fatto bene questa volta, se no mi faccio esorcizzare da Bagnasco...
    Ciao :P

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  4. Avevo visto il filmato qualche settimana fa, a scandalo fresco.
    Abituata alla Rai-Mediaset mi aspettavo struggenti storie di bambini vecchi e nuovi, con dovizia di particolari: i soliti trucchetti mediatici, come riprendere il serpentone di un asilo.
    E invece, cosa ancor più scioccante, solo un elenco di silenzi su silenzi, chiedendosi come sia possibile. Ok che in Italia se la cavano tutti, ma senza esser prima passati sotto la gogna mediatica che distrugge: mentre in quelle occasioni la gente spariva, meglio ancora che in un gioco di prestigio.

    Comunque, non credere di trovare in Anno Zero risposte soddisfacenti: per quanto abbia trovato sdegnoso l’allontanamento di Santoro, ho sempre avuto l’impressione che faccia informazione e approfondimento, coinvolgendo nei canoni del programma più il suo interesse di pubblico, che quello dei reali spettatori.

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Serata apatica, ho studiato tutta la giornata - e ora conosco a menadito l'evoluzione sociale ed economica dei gruppi neolitici da quando razzolano in bande agli insediamenti protourbani - e stasera ho guardato qualche puntata di Sex and the City. Mi sento un po' inutile, avete presente? Bah. Spero nel sonno rifocillatore. 'Notte.

Ragazzo (sic!) #6 (sì, e un po' di cose sparse)

Domani secondo appuntamento col 40enne. Insomma, quanto conta l'età? E quanto la voglia di trovare qualcuno che ci capisca? Ma soprattutto, riuscirò mai a non crearmi aspettative? Non ci conosciamo nemmeno e già sto a pensare che, se dovessimo creare qualcosa, lui poi fra 20 anni ne avrà 60 e io 46, cioè io sarò al punto in cui lui è ora e lui, boh, non me lo immagino. Ma poi, dopo 20 anni passati insieme, quanto potrebbe mai importare la differenza d'età? Forse ho solo egoisticamente paura di rimanere solo anzitempo, con una vita di ricordi davanti agli occhi e i giorni della vecchiaia ancora tutti lì. No, non è questo che voglio, passare la vecchiaia da solo. Qualcuno ha mai letto " New York New York "? Tutto molto romantico, ma alla fine il cuore mi si stringe al pensiero della solitudine. Che poi sarebbe anche quello che mi darebbe la spinta ad abbassare le difese, se trovassi uno con cui riuscire a legare. Una risposta alla solitudine che potrebbe finire in soli