Domani secondo appuntamento col 40enne. Insomma, quanto conta l'età? E quanto la voglia di trovare qualcuno che ci capisca? Ma soprattutto, riuscirò mai a non crearmi aspettative? Non ci conosciamo nemmeno e già sto a pensare che, se dovessimo creare qualcosa, lui poi fra 20 anni ne avrà 60 e io 46, cioè io sarò al punto in cui lui è ora e lui, boh, non me lo immagino. Ma poi, dopo 20 anni passati insieme, quanto potrebbe mai importare la differenza d'età? Forse ho solo egoisticamente paura di rimanere solo anzitempo, con una vita di ricordi davanti agli occhi e i giorni della vecchiaia ancora tutti lì. No, non è questo che voglio, passare la vecchiaia da solo. Qualcuno ha mai letto " New York New York "? Tutto molto romantico, ma alla fine il cuore mi si stringe al pensiero della solitudine. Che poi sarebbe anche quello che mi darebbe la spinta ad abbassare le difese, se trovassi uno con cui riuscire a legare. Una risposta alla solitudine che potrebbe finire in soli
E perchè mai privarsi di un buon gelato scroccato alla signora mamma di Gigi?
AntwortenLöschenHai notato come del Family Day si sia parlato per settimane intere sia prima che dopo e del Gay Pride appena finito se lo sono dimenticati tutti? Eppure i numeri sono equivalenti, anzi quelli del Family Day vanno dimezzati visto che i partecipanti si sono portati 2 o 3 famiglie appresso a persona (e si separa pure Fini... difendiamo le famiglie ... altrui...)
Ancora in vacanza? Beato te...