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Es werden Posts vom Januar, 2008 angezeigt.

Buona notte?

Notte quasi insonne, con minacce di lacrime, senza un motivo preciso. E oggi... ecco: diciamo che oggi non è giornata, va... mi sento un po' come se fossi caduto dalle stelle alle stalle, ma lo so che è solo un mio ingrippo. Va be': adda passa' 'a nuttat'! E speriamo passi in fretta :-(

Capezzale

Stamani mi sono svegliato (con calma), i miei non sono in casa: diritto davanti al pc. Chatto un po' qua, controllo la posta là, leggo un po' di blog lì, ed è già l'una. Ho la testa che mi scoppia, non riesco più ad ascoltare musica e vorrei spegnere 'sto cazzo di pc, mi sto alienando. Non riesco nemmeno a correggere la tesi di S., non riesco a concentrarmi su quello che ha scritto, figuriamoci trovare gli errori o correggere le locuzioni. E non ho sentito M., giusto uno squilletto stamattina, ma lui è impengato a studiare per l'esame di domani e non credo abbia troppo tempo da dedicarmi, e stranamente stamattina, per me, non è stato il primo pensiero. Oggi non è giornata, insomma. Chi sa che sta facendo. Va be', dai: gli faccio un altro squillo. Domani sera, se non riesco a scappottarmela, devo andare a fare la notte accanto a papà, che si opera. Evviva... Mi rendo sempre più conto che per me è solo un portafogli di un metro e ottanta. Nonostante di tanto in ta

Da lavoro 1

Ciao cari! Vi scrivo in un fugace momento di relax durante il lavoro. Da due settimane passo quattro ore al giorno a ripetere: "Buongiornosonoildottorcarolapossoparlareconuntitolareounresponsabile amministrativo?". E bon. Qualche volta mi chiudono il telefono in faccia senza nenache sapere come mi chiamo, qualche altra mi fanno parlare, sono lì che mi gaso perché dai che questo mi fa concludere e poi "no, guardi, non mi interessa". Mah. Almeno porto a casa qualche dindino :-) Sto facendo, comunque, i salti mortali per poter coniugare studio e lavoro: ho sempre preso la giornata "a come veniva", e dover avere impegni improrogabili che mi condizionano il resto della giornata mi ha un po' scombussolato; ma immagino che sia questo, avere un lavoro, no? Sul fronte "sesso & relazioni" qualcosa si muove, domani vi aggiorno, ora la pausa è finita. Pian piano torno a commentare, ma sappiate che vi leggo sempre ^_^ :-*****

I've got a job!

Ecco qua: ho un lavoro, finalmente! Mi hanno chiamato oggi dal call center per congratularsi con me - di essere finalmente loro schiavo? - e mi hanno annunciato i giorni del corso di formazione: dal 7 al 9 corso, dal 10 si inizia a lavorare. Amen. Qualcuno ha qualche consiglio su cosa tenere d'occhio, su dove fare attenzione per non farmi fregare et similia? Sono tutti accetti, eh! D'ora in poi, potrò dire che la mia calvizie è dovuta allo stress: "Eh, sai: tra lavoro, studio, casa da mandare avanti, amici e ragazzo (no, questo ancora non proprio, per il momento :-P), è normale!". Sono emozionato e un po' intimidito. Ma, come ho detto oggi ad una certa persona, i problemi sono fatti per essere risolti, quindi se me ne si porranno davanti, li risolverò e basta. Inutile è fasciarsi la testa prima di sbatterla da qualche parte. E se vi servono soluzioni di telecomunicazione adattate alle esigenze della vostra azienda, non esitate a contattarmi! ^_^

Colloquio time

E così anche io, da oggi, mi sono concretamente affacciato sul mondo del lavoro. Un capolino timido timido, a dire il vero: sono stato selezionato per un colloquio e oggi ero in quel di Napoli a colloquiare. Domani mi fanno sapere; da come ho capito, è la prassi che in caso di "richiamata", allora uno è stato scelto ("Giuseppe, non sei stato eliminato!"), se non ti richiamano, cazzi tuoi. Ho disperato bisogno di lavorare, anche se mi scombussolerebbe un po' l'acquisito assetto fancazzista. Se non mi richiamano, non mi rimane che continuare a cercare - tutti insieme: "in bocca al lupo, Pepe'!!!". Sperem. La mia permanenza in questa gabbia di matti altresì chiamata"casa dei genitori" sta' per volgere al termine: entro il 7 sarò di nuovo a Napoli, tra studio per gli esami - a febbraio mi devo spaccare il culo, l'ho detto e lo farò! - e (si spera) un lavoro al quale abituarmi e da far convivere con lo studio. Non vorrei aver fatto