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Ciao Qg! Ho pensato di spedirti una mail perché la mia mancanza cronica di credito ha in genere effetti deleteri sulle mie relazioni interpersonali, soprattutto quelle che ho con persone fuori Napoli.E soprattutto, stasera ti ho pensato ;-) Serata malinconica: ho iniziato, perciò, a farmi male rileggendo il mio blog su splinder e il blog di fashionable man fin dal principio, ora potrei spararmi! Vena di malinconia, Qg: ma quante cose sono cambiate? Dov'è la spensieratezza di quei tempi? E parlo del 2004, mica della nostra infanzia (che per te è un po' più lontana che per me :-PPP). Sarà che il passato ha sempre un ché di mitico e lo si ricorda sempre edulcorato, ma io ricordo di essere stato spensierato sicuramente più di adesso, con amici che sentivo amici e la voglia che avevo di vivere alla grande; ora mi accontento di sopravvivere, ho cambiato (per vari motivi) due compagnie in due anni ma soprattutto, ma soprattutto, se mi volto indietro mi sento solo. Le persone che costituivano la mia famiglia sono sempre più lontane, chi per scelta (o mia, o loro), chi perché il lavoro è lavoro, chi per gli eventi della fortuna: tutti via. Avrei voglia di parlare con qualcuno che mi conoscesse da lungo tempo, che conoscesse il mio essere senza bisogno di rispiegarmi ogni volta, qualcuno con cui fossero quasi superflui i preamboli e le stesse parole, hai presente i famosi "silenzi che valgono come la migliore conversazione mai avuta"? Esistono o li ricerco invano? Ho tanta voglia di riscoprire la complicità che ci legava, Qg, ho tanta voglia di salire a Torino per passare un po' di tempo con te, ma gli impegni universitari (soprattutto quando stai per arrivare alla fine) mi portano via tempo e denaro. E oggi come oggi 300 euro al mese non bastano a campare, neppure a Napoli che non è tutto questo gonfiarsi di prezzi. Vorrei salire ma non ho soldi, in definitiva, altrimenti lo sai che non mi sarei fatto problemi. Stare ogni mese con i soldi contati mi sta logorando, niente pizza con gli amici, niente drink al bar, niente cornetto la mattina, niente coca-cola a pranzo, niente, solo e soltanto lo stretto necessario. Vorrei lavorare, ma poi la laurea che fine farebbe? Mi sento castrato, anzi (non sia mai!) con le ali tarpate. Ricordi il nostro "periodo d'oro"? Cosa ti è rimasto, Qg? Quali contatti, quali abitudini, cosa? Abitudini tante, contatti pochissimi e ogni volta cado nella tentazione di provare a ricreare la stessa atmosfera con altri, il ché ovviamente è impossibile. Sono io che guardo costantemente al passato senza tenere conto del presente o il presente è davvero così grigio che non posso fare altro che guardare indietro?
Qg, so che anche da te non sono tutte rose e fiori e me ne dispiaccio vivamente. Ti sono vicino, vi sono vicino :-* Sono un essere asociale e non so come dimostrarti che ti sono vicino, faccio allontanare le persone da me perché non so comportarmi, ma ti sono vicino davvero.
Il link è un pezzo di memoria informatica che tu hai messo per iscritto qualche anno fa, e ringrazio sempre che tu l'abbia fatto perché questo è in assoluto il post che amo di più del mio blog. Così, tanto per ricordare.
Notte Qg. Luv u! ;-)
(E sapessi che tristezza e malinconia mi fa, vedere sul vecchio blog di fashionable il mio blog linkato sotto "la star dei blog", ma ti ricordi zia Fussia e il Fruuuuuuuush?)

Tuo, Qg.

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Serata apatica, ho studiato tutta la giornata - e ora conosco a menadito l'evoluzione sociale ed economica dei gruppi neolitici da quando razzolano in bande agli insediamenti protourbani - e stasera ho guardato qualche puntata di Sex and the City. Mi sento un po' inutile, avete presente? Bah. Spero nel sonno rifocillatore. 'Notte.

Ragazzo (sic!) #6 (sì, e un po' di cose sparse)

Domani secondo appuntamento col 40enne. Insomma, quanto conta l'età? E quanto la voglia di trovare qualcuno che ci capisca? Ma soprattutto, riuscirò mai a non crearmi aspettative? Non ci conosciamo nemmeno e già sto a pensare che, se dovessimo creare qualcosa, lui poi fra 20 anni ne avrà 60 e io 46, cioè io sarò al punto in cui lui è ora e lui, boh, non me lo immagino. Ma poi, dopo 20 anni passati insieme, quanto potrebbe mai importare la differenza d'età? Forse ho solo egoisticamente paura di rimanere solo anzitempo, con una vita di ricordi davanti agli occhi e i giorni della vecchiaia ancora tutti lì. No, non è questo che voglio, passare la vecchiaia da solo. Qualcuno ha mai letto " New York New York "? Tutto molto romantico, ma alla fine il cuore mi si stringe al pensiero della solitudine. Che poi sarebbe anche quello che mi darebbe la spinta ad abbassare le difese, se trovassi uno con cui riuscire a legare. Una risposta alla solitudine che potrebbe finire in soli