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Es werden Posts vom September, 2010 angezeigt.

Ipersensibilità a Sex and the City

Ok, ok, non c'è bisogno del dottore per capire che c'è qualcosa che non va. Prima mi metto a piangere quando Henry chiede a Charlotte di sposarlo. Ora mi scappa una lacrima quando a Charlotte decidono di affidare il bimbo in adozione e anche quando Carrie ritorna di nuovo insieme alle sue amiche. A voler fare una battuta, come ho già fatto altrove, direi che ho tanto bisogno di ***** e *****. Ma, seriamente, a nessuno interessa un orsacchiotto calvo, barbuto e dalla lacrima facile? :p Eppure va tutto "normale", eh! Sento solo la mia come fosse una posizione precaria: precario il lavoro, precarie le amicizie, precari gli interessi. E non è per niente vero che "il lavoro" nobilita l'uomo: un lavoro nel quale ti senti realizzato ti nobilita, altrimenti è solo fonte di stress e ti uccide un po' ogni giorno. Ed è un problema che dovrò affrontare. Per il momento mi distraggo: oggi al museo con i miei nuovi amici tedeschi, domani a pattinare con i vecch
26 anni fra pochi giorni. E' il secondo compleanno che festeggio qui, sono arrivato esattamente un anno fa. L'anno scorso, non conoscendo nessuno, non festeggiai; poi ero appena sceso a Ffm, i soldi scarseggiavano e allora, va be', tanta cazzi... Ora, invece, non voglio proprio festeggiare. Non voglio che determinate persone vengano da me a farmi gli auguri, non voglio vedere le loro facce, non voglio sentire le loro voci. Forse dovrei togliermi la scopa dal culo e iniziare ad aprirmi di nuovo. Mi rendo conto che mi manca proprio il contatto fisico con le mie amicizie. Quando ero all'università era tutto un abbracciarsi, baciarsi, spintonarsi; ora invece, mai sia! Non ci si saluta col bacio, non ci si abbraccia manco per sbaglio. Sarà che la distanza emotiva si traduce ovviamente in distanza fisica, ma forse è anche per questo che mi fa così male, a ben vedere. E' da un anno che sono qui e solo ora noto un filo di imbarazzo in meno con la persona con la quale p

Netiquette, questa sconosciuta.

Allora, premetto che sto parlando di preferenze personali, ok? Non voglio offendere la sensibilità di nessuno, ma comunque questo è il blog mio e ci faccio il cazzo che mi pare. Dunque: mi fanno ridere quelli che si auto-piacciono su facebook, che non hanno nemmeno finito di postare qualcosa e si auto-piacciono; per la serie: "minchia quanto sono fico, oh! Sono così fico e soddisfatto che lo voglio proprio dimostrare dandomi una cyber-pacca sulla spalla. Bella lì!". Ma che cazzo! Lo hai scritto tu, è normale che ti piaccia!!! Voglio capire se ti rileggi di tanto in tanto quello che hai scritto e ti auto-piaci davvero le cose più meritevoli, ma che senso ha: "Oggi sono tonto." e ci clicci "mi piace"? :@ E mi fanno ridere (anzi, no: mi fanno proprio incazzare) pure quelli che pubblicano 20000 link: "Ti amo", "potrai sempre contare su di me", "non ti ferirò mai, perché sei importante per me", "Vorrei farti capire come hai
Avete presente quando, da piccoli, si sogna la propria vita futura? Una bambina che sfoglia una rivista e pensa: "E' così che voglio essere!"? Io sto guardando Sex and the City con lo stesso sentimento. Sex and the City è la mia rivista, è il mio spunto per immaginare un futuro migliore. Loro soffrono, è vero, ma alla fine sono sempre unite, hanno una vera amicizia; quello che di brutto accade loro è solo cemento in più, che rafforza i loro legami. E poi, cazzo, amano. Mi basterebbe innamorarmi, ecco :/