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Polizei und Italienische Botschaft

Ormai ci siamo: sono tornato a casa a Kreuzberg e devo parlare assolutamente con quello stronzo. Lui continua a fare tutto il superiore di 'sto cazzo, a parlarmi solo quando deve dare ordini, a darmi fastidio con la musica ogni secondo ("puoi sempre chiedermi di abbassarla") e ora fa anche problemi visto che voglio lasciare l'appartamento (anche se non dovessi andare a Francoforte, non vorrei certo vivere con lui!). L'altra volta ci siamo incontrati per strada e ha fatto finta di non vedermi, ma andiamo! Siamo tornati alle elementari?
Ad ogni modo, stamattina sono stato all'ambasciata italiana e ho parlato con una tizia che, oltra ovviamente a farmi una cazziata ("ma dico, dare la caparra senza avere firmato il contratto??? Ma come le è saltato in mente???"; e pure c'ha ragione), mi ha detto che visto che ho le prove che gli ho dato i soldi - perfino un foglio scritto da lui e un altro che non trovo più, chi sa chi l'ha preso... - e lui comunque mi ha reso la vita impossibile a casa, posso non solo andare in polizia a denunciarlo perché non mi ha fatto il contratto, ma anche per mobbing! :D Evviva! Certo, non vorrei mettermi in beghe burocratiche, alla fine ho da lavorare, però, che cazzo, come mi roderebbe se alla fine fosse lui a tenersi i soldi!
Ora sono a casa, ma lui non c'è. Aspetto che torni, e stavolta parlo io, non mi interessa.
Oltre alle gambe c'è di più.


Aggiornamento: Comunque, tutto a posto, eh! :D

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Serata apatica, ho studiato tutta la giornata - e ora conosco a menadito l'evoluzione sociale ed economica dei gruppi neolitici da quando razzolano in bande agli insediamenti protourbani - e stasera ho guardato qualche puntata di Sex and the City. Mi sento un po' inutile, avete presente? Bah. Spero nel sonno rifocillatore. 'Notte.

Ragazzo (sic!) #6 (sì, e un po' di cose sparse)

Domani secondo appuntamento col 40enne. Insomma, quanto conta l'età? E quanto la voglia di trovare qualcuno che ci capisca? Ma soprattutto, riuscirò mai a non crearmi aspettative? Non ci conosciamo nemmeno e già sto a pensare che, se dovessimo creare qualcosa, lui poi fra 20 anni ne avrà 60 e io 46, cioè io sarò al punto in cui lui è ora e lui, boh, non me lo immagino. Ma poi, dopo 20 anni passati insieme, quanto potrebbe mai importare la differenza d'età? Forse ho solo egoisticamente paura di rimanere solo anzitempo, con una vita di ricordi davanti agli occhi e i giorni della vecchiaia ancora tutti lì. No, non è questo che voglio, passare la vecchiaia da solo. Qualcuno ha mai letto " New York New York "? Tutto molto romantico, ma alla fine il cuore mi si stringe al pensiero della solitudine. Che poi sarebbe anche quello che mi darebbe la spinta ad abbassare le difese, se trovassi uno con cui riuscire a legare. Una risposta alla solitudine che potrebbe finire in soli