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Vacanze...?

Ultimamente mi rendo conto che i titoli dei post lasciano un po' a desiderare... come dire: spesso non c'entrano una cippa con quello che ho scritto. Anche questo post non farà eccezione: non so se parlerò delle vacanze appena iniziate o, comunque, non parlerò solo di vacanze.
Sono tornato a casa da un giorno. Prima di partire ho avuto una settimana full-party, festa tutte le sere a casa di qualcuno e... basta, non ho più l'età per questo :-P, anche se devo ammettere che, di tanto in tanto, si può fare.
In queste settimane ho avuto qualche incontro, ma niente di particolare: come sempre accade, quello che ti caga non è mai quello che vorresti. Ma non mi va' di "accontentarmi", mettiamola così, quindi al momento resto single. Sto anche elaborando la teoria esposta dalla Bellucci (mica cazzi), secondo la quale la nostra condizione di normalità è proprio l'essere single, non certo essere accoppiati. E quasi quasi ha ragione. In più mi rendo conto che per me non è periodo di trovare qualcuno come partner, né mi sento leggero d'animo a tal punto da scopicchiare a destra e a manca: ne ho anche avuto l'occasione, ma non ci sto proprio con la testa.
Ah, già: ho chiesto la tesi alla prof. di Egittologia! L'argomento è un po' complesso, ma provo lo stesso a spiegarlo: analizzando i corpora di testi funerari dell'antico e medio regno, ne devo dedurre le trasformazioni sociali che si riflettono nei testi. Questi ultimi vanno da circa il 2700 a.C. al 1790 a.C., ma per fortuna ne analizzerò solo i più significativi. Amen. L'esame è andato alla grande, con la soddisfazione aggiuntiva che la superstronza lecchina che sta sempre attaccata al culo della prof. ha preso un voto nettamente inferiore a quello di me e della mia amica. E sono soddisfazioni...
Ultimamente mi sono rigirato da cima a fondo un blog che amo rileggere, sempre e comunque: il vecchio blog di Fashionable. E' il simbolo del periodo "perfetto" della vita che ho vissuto, quello durante il quale tutti gli affetti erano al loro posto e anche se non facevo chissà quanti esami e comunque non è che tutto fosse così diverso da come è ora, mi sentivo parte di un qualcosa, avevo le mie amicizie, giravo tra Roma e Napoli ad ogni occasione e mi sentivo bene, davvero bene. Sembra che mi sia fissato, ma non è così: anche ora sto bene, ho soddisfazioni in vari campi e un obbiettivo della mia vita è ormai a portata di mano; è che sono sempre sensibile all'effetto ricordo, per il quale tutto ciò che è passato (soprattutto se fa parte di quel particolare periodo) mi sembra massimamente desiderabile. Forse è anche per questo che non sono ancora pronto ad una nuova storia, dopo Fabrizio. Ma diamine, la situazione non è così grave: sto crescendo, come tutti, credo, e mi sto scoprendo ancora, pian piano. Dopotutto ho solo 23 anni :-P Per non rendere questo post eccessivamente lungo, ne posto un altro con una citazione dal blog di Fashion: l'ho rigirato tutto per trovarlo, lo dedico a tutti noi (e ovviamente a Fashionable che lo ha creato). Un bacio a tutti!

Kommentare

  1. Dici cose giuste: non aver fretta e gociti la tua crescita!!! Il passato fa parte di quello che siamo diventati... quindi è inutile negarlo :)

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  2. Non lo nego, ma talvolta diventa un'ancora. Più che altro sento come mio passato anche le esperienze altrui e non sperimento per paura, negandomi l'esperienza personale. Oh, ma come scrivo bene stasera. Cmq i'm still workin' my ass off, in fondo si cresce sempre ^_^

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