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Come si caaaaaaaaambia per non morire, come si caaaaaaaaaaambia per amoreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, come si caaaaaaaaaaaaaaaaaaaambia per non soffrire, come si caaaaaaaaaaaaambia per ricominciare, sarà che sono gay, sarà che sono molto sensibile sull'aspetto "romanticismo&co", sarà che sono sensibile pure sotto l'aspetto "diritti che non abbiamo", ma, reduce dalla visione di Saturno contro, sto veramente col morale a terra. Da una parte pagherei per avere una storia d'amore come la loro, per il semplice fatto che vorrebbe dire che sono stato/ho amato davvero qualcuno. Le notti non finisconoooo all'alba nella via, le porto a casa insieme a me, ne faccio melodia, e poi mi trovo a scrivere chilometri di lettere, sperando di vederti ancora qui. E comunque non penso ci sia il bisogno pressante, nel mio desiderio di amare/essere amato, che uno dei due partner muoia. Ho voluto dire addio al passato io, no, questa è meglio che mando avanti. Ma anche no, l'ascolto lo stesso. Dall'altra parte, invece, non vorrei mai che questa meravigliosa storia d'amore si svolgesse in Italia, perché nel film sono tutti buoni e tutti si vogliono bene (al di là di Cettina che parla con accento nordico, ma come fa' ad essere credibile se mentre la guardavo l'unica cosa che avevo in mente era "madonna del carmelo!!!"?) e quindi tutto fila liscio, ma cosa succederebbe se i genitori mi avessero sui coglioni perché simbolo dell'omosessualità del figlio? Se la porta si aprisse e chiudesse ma io non potessi entrare se non nelle ore di visita, se non potessi decidere del futuro "funerario" del mio ragazzo, se i genitori volessero fare davvero un inventario di ciò che è mio e ciò che è stato suo? A me i dico fanno schifo, e l'ho detto, se dopo soli 5 anni muoio che cazzo di fine fa il mio uomo che ci vogliono 9 anni di convivenza per avere tutti i diritti? A chi vogliono prendere per il culo? Poi mi chiedono perché me ne voglio andare dall'Italia, Andrew si infiamma per le sue lotte (giustissime, per carità!) e mi dice che non si deve mollare, ma che cazzo me ne faccio di una legge che quasi quasi mi toglie i diritti (voluta esagerazione)? Hello there, the angel from the nightmare, the shadow in the background of the morgue, i miss u, E poi parliamoci chiaro: se lo tengano il diritto di essere gay in Italia, non lo voglio se poi devo sottostare a leggi inique, corruzione dilagante, disinteresse per la cosa pubblica, disfattismo, bigottismo, clericalismo e perfino al cattolicesimo, va'! E non voglio lottare neanche un po' per fare in modo che le cose cambino, ah ah ah, le cose che cambiano, ma come, in una nazione dove il concetto di servilismo e nepotismo è così diffuso che pure le sigarette si chiedono come favore al tabaccaio. Chi deve iniziare a cambiare? Io? Tu? lui? Loro? ah ah, beh, ci provino! Knock knockin' on heaven's door, mama put my guns in the ground, i can't shoot them anymore, una nazione dove ancora i gay sono visti come peccatori, dove c'è gente che ancora si punisce col cilicio (questa, poi, mi fa davvero incazzare, ma da chi cazzo siamo governati?) e i giovani sono ancora convinti che farsi le seghe faccia male, quando capiranno che non si diventa ciechi, una nazione che si sente tale solo durante i mondiali, che segue la fede calcistica, e non sgarra di una virgola, mentre è dispostissima a chiudere gli occhi e fare presidente un mafioso, sperando magari di ricevere le briciole del magna-magna suo e dei compari. Io ancora non capisco come si faccia ad accettare costituzionalmente gente che voti per un ladro, come si fa ad aspirare a diventare come Berlusconi, come si faccia a trovare affascinanti e vincenti i suoi modi da nanerottolo cabarettista, il pensiero che Forza Italia sia il partito con più voti mi fa pensare che l'Italia sia davvero paese di ladri ,o comunque gente che non vede la frode in qualsiasi ambito come negativa, e in definitiva di COGLIONI, loro si, che votano il distruttore della patria, che però le alte sfere hanno fatto addirittura inserire nella lista dei padri fondatori della Repubblica Italiana. Mi sono rotto i coglioni di una democrazia talmente bacata da far avere effettivo potere decisionale solo ed esclusivamente a chi ha dalla sua il potere economico, dove le manifestazioni popolari non contano niente e in fondo sono fatte consapevoli della loro inutilità, tanto per farle, dove l'unica manifestazione di cui si parla è quella contro i diritti dei gay, sto cazzo di family day, indetto dalla chiesa che ovviamente non si sta facendo affatto i cazzi degli italiani; mi sono rotto i coglioni di politici che considerano ispiratore delle leggi il vangelo, mica la costituzione; mi sono rotto il cazzo di un sistema giudiziario con tante di quelle falle che i malviventi/malfattori/mariuoli di qualsiasi rango e ordine hanno così piede libero da far sembrare la "loro via" lasticata d'oro, in confronto a quanto si deve fare il culo uno che voglia fare le cose secondo legge, qualsiasi cosa voglia fare; mi sono rotto il cazzo dei rincari dell'euro, quando si decideranno a monitorare i prezzi e a smettere di farci affamare? Mi sono rotto il cazzo della sinistra uguale alla destra, di partiti come rifondazione comunista e forza nuova, delle brigate rosse, dei comunistoidi che rompono i coglioni con i loro inutili collettivi, di quelli così chiusi mentalmente da pensare che essere educato voglia dire direttamente essere chiattillo/pariolino/cabinotto/come cazzo volete voi, di quelli che basta pelle un po' più scura della loro = emigrato ruba soldi, di quelli che pensano che le attuali leggi sull'immigrazione e l'integrazione siano ANCHE TROPPO, che i gay rovinino la famiglia e dovrebbero starsene a spominare per cazzi loro, che "se non le faccio la fattura viene di meno" e meno male che dovremmo pagare tutti le tasse, mi sono rotto il cazzo e me ne voglio andare, spiegatemi voi come sarebbe possibile, pur provandoci, pur combattendo tra un esame e l'altro, tra una scopata e l'altra, tra una bolletta e l'altra, pur combattendo, dicevo, a vedere nel corso della mia vita risultati apprezzabili tali da farmi sentire che non sto combattendo inutilmente. Mi sono rotto il cazzo e appena posso me ne vado, scannatevi tra di voi.

Kommentare

  1. Che fiume di parole. Una valanga, tanto sanno esser crude e, ahinoi!, giuste.

    Che gli voi di'? Che gli voi fa'?
    E' orribile che lo dica io diciassettenne, ma sono lievemente scettica su un miglioramento.

    Ho l'impressione che, se questo è il passo, ritornerà di moda divenir eremiti della roccia.

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  2. Le rivoluzioni non conoscono vie di mezzo.
    Hai ragione, cosa ce ne faremmo in fondo di una mezza legge?
    Puntare al matrimonio è l'unica scelta possibile, coerente e sensata allo stato attuale delle cose.

    Ripeto forse quello che ti ho detto altrove: i grandi cambiamenti son forse avvenuti in climi a loro favorevoli? Son forse avvenuti col consenso del palazzo?
    E' vero, alcune hanno richiesto tempo, alcune durano ancora ora ma ce ne son stati di progressi (guarda il femminismo a partire dalle suffragette...).

    Magari un giorno acchiapperò baracca e burattini e me ne andrò altrove perchè purtroppo questo paese non è una tragedia solo per i diritti civili.
    Però Ripeto: non rinuncio così facilmente a ciò che mi appartiene.

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  3. Compriamo un biglietto di sola andata? :)

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  4. @andrew: impostazione perfetta, ma per quel che mi riguarda si scontra troppo con la realtà :-(
    @durly: inizia a preparare le valige, col tempo non penso che migliorerà; almeno: noi non penso che vedremo cambiamenti apprezzabili.
    @jwj: ma ovviamente non abbandonerei mai l'Italia, come paese mi piace davvero tanto, però, ecco, ci verrei per le vacanze: il tempo di passare le ferie e poi via nella civiltà. ^_^

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