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Ipersensibilità a Sex and the City

Ok, ok, non c'è bisogno del dottore per capire che c'è qualcosa che non va.
Prima mi metto a piangere quando Henry chiede a Charlotte di sposarlo. Ora mi scappa una lacrima quando a Charlotte decidono di affidare il bimbo in adozione e anche quando Carrie ritorna di nuovo insieme alle sue amiche.
A voler fare una battuta, come ho già fatto altrove, direi che ho tanto bisogno di ***** e *****. Ma, seriamente, a nessuno interessa un orsacchiotto calvo, barbuto e dalla lacrima facile? :p

Eppure va tutto "normale", eh! Sento solo la mia come fosse una posizione precaria: precario il lavoro, precarie le amicizie, precari gli interessi. E non è per niente vero che "il lavoro" nobilita l'uomo: un lavoro nel quale ti senti realizzato ti nobilita, altrimenti è solo fonte di stress e ti uccide un po' ogni giorno. Ed è un problema che dovrò affrontare. Per il momento mi distraggo: oggi al museo con i miei nuovi amici tedeschi, domani a pattinare con i vecchi (cazzo, già un anno) amici italiani. E nel frattempo aspetto i nuovi mobili per sistemare la stanza. Ora sto vivendo in un accampamento (si è anche rotta la lavatrice, doh!), chi sa, magari, con la stanza di nuovo vivibile, avrò un punto di partenza per sentirmi meno precario, almeno un primo passo.
Sii tu il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo. 'Sti cazzi. Mi accontenterei anche solo "nella mia vita". Ah, però, carino come slogan: approccio il tizio fico che mi fa sangue e gli dico: "Sii tu il cambiamento che voglio vedere nella mia vita!". Dite che funzionerebbe?

Kommentare

  1. di cacciatori di orsacchiotti è pieno il mondo! (Anche se mi sa che sei più sul genere "lupo" ;))Devi solo... far meglio la preda! ;) Però se hai gli artigli per dire direttamente: "Sii tu il cambiamento che voglio vedere nella mia vita!", magari non ti caga, ma scommetto che solo per averlo detto ti sentiresti (e a ragion veduta) un "grande"! XD
    In Bocca al... cacciatore!
    P.aolo

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  2. P.aolo, ma perché dici sempre cose giuste? E' frustrante! :p O illuminante, a seconda dell'umore :p E' che sono troppo donna in carriera, come faccio a farmi addomesticare e a fare meglio la preda? :/

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  3. mah! in fin dei conti il lavoro è solo un mezzo per raggiungere uno scopo... quello di pagarci l'affitto, le bollette e quant'altro. La frase è carina... ma ho idea che il tizio fico fugga via con tanto di nuvoletta di polvere stile cartoni :p

    Alex

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Serata apatica, ho studiato tutta la giornata - e ora conosco a menadito l'evoluzione sociale ed economica dei gruppi neolitici da quando razzolano in bande agli insediamenti protourbani - e stasera ho guardato qualche puntata di Sex and the City. Mi sento un po' inutile, avete presente? Bah. Spero nel sonno rifocillatore. 'Notte.

Ragazzo (sic!) #6 (sì, e un po' di cose sparse)

Domani secondo appuntamento col 40enne. Insomma, quanto conta l'età? E quanto la voglia di trovare qualcuno che ci capisca? Ma soprattutto, riuscirò mai a non crearmi aspettative? Non ci conosciamo nemmeno e già sto a pensare che, se dovessimo creare qualcosa, lui poi fra 20 anni ne avrà 60 e io 46, cioè io sarò al punto in cui lui è ora e lui, boh, non me lo immagino. Ma poi, dopo 20 anni passati insieme, quanto potrebbe mai importare la differenza d'età? Forse ho solo egoisticamente paura di rimanere solo anzitempo, con una vita di ricordi davanti agli occhi e i giorni della vecchiaia ancora tutti lì. No, non è questo che voglio, passare la vecchiaia da solo. Qualcuno ha mai letto " New York New York "? Tutto molto romantico, ma alla fine il cuore mi si stringe al pensiero della solitudine. Che poi sarebbe anche quello che mi darebbe la spinta ad abbassare le difese, se trovassi uno con cui riuscire a legare. Una risposta alla solitudine che potrebbe finire in soli