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Sacrilegio!


Siccome quest'immagine ha suscitato tanto scalpore da essere addirittura rimossa da un blog (questo) - ed è partito tutto da qui - allora la posto anche io, perché mi piace e per ripicca ai commentatori anonimi e senza cervello di 'sto cazzo. Enjoy! :D

Pensieri sparsi: ma è mai possibile che gli italiani siano a tal punto diventati cafoni e poco rispettosi del pensiero altrui da avere come unico modus operandi il vomitare insulti? Nessuna argomentazione, nessun tatto, solo frasi da slogan ("rispetta i morti!". E perché? Da quando sono intoccabili? La morte cancella gli errori? Allora Berlusconi avrebbe fatto prima a morire, no? :p) e parolacce (dal classico "rottinculo" a "nato da parto anale", giusto per mantenersi sulle più innocenti). La cosa mi sconvolge, davvero. E non mi venite a dire che sono fan sfegatati. Sono comunque persone che hanno mostrato una ristrettezza mentale non invidiabile. E poi, che cazzo, 20 fan sfegatati tutti sullo stesso sito? No, no, è qualcosa di più generale, mancanza di rispetto e basta. Maleducazione e basta. In ultima analisi, ignoranza e basta. Così come i Berluschini ti subissano di insulti non appena tocchi loro il papi; così come un cattolico (se berluschino, anche meglio) ti fulmina con lo sguardo e ti impedisce di mettere in discussione le discutibilissime posizioni della chiesa; allo stesso modo, questi si sono sentiti in dovere innanzitutto di far sapere che la vignetta li ha offesi nel profondo (ci vuole molto poco, a quanto pare O_o), e poi di offendere, non ponendosi in una discussione ma intervenendo sparando la cazzata del momento, senza tornare a confrontarsi (complice il dolce e ignobile anonimato). Belle persone, in definitiva. Vi odio tutti, non lo nascondo; fan berluschini, della chiesa, del "non si toccano i morti"; odio tutti voi che non sapete più come confrontarvi in maniera civile - e basando le proprie parole su argomentazioni valide. Mi fate veramente schifo.

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Ragazzo (sic!) #6 (sì, e un po' di cose sparse)

Domani secondo appuntamento col 40enne. Insomma, quanto conta l'età? E quanto la voglia di trovare qualcuno che ci capisca? Ma soprattutto, riuscirò mai a non crearmi aspettative? Non ci conosciamo nemmeno e già sto a pensare che, se dovessimo creare qualcosa, lui poi fra 20 anni ne avrà 60 e io 46, cioè io sarò al punto in cui lui è ora e lui, boh, non me lo immagino. Ma poi, dopo 20 anni passati insieme, quanto potrebbe mai importare la differenza d'età? Forse ho solo egoisticamente paura di rimanere solo anzitempo, con una vita di ricordi davanti agli occhi e i giorni della vecchiaia ancora tutti lì. No, non è questo che voglio, passare la vecchiaia da solo. Qualcuno ha mai letto " New York New York "? Tutto molto romantico, ma alla fine il cuore mi si stringe al pensiero della solitudine. Che poi sarebbe anche quello che mi darebbe la spinta ad abbassare le difese, se trovassi uno con cui riuscire a legare. Una risposta alla solitudine che potrebbe finire in soli