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Pensieri berlinesi

- E' così pulito che pure i piccioni fanno quasi simpatia.
- Con la pioggia o col sole, c'è sempre un fottuto vento! Non si può stare da nessuna parte se non si ha un giubbino antivento!
- A quelli che dicono che costa tutto meno, rispondo: si, se vuoi mangiare solo kebab (no, grazie)
- La Torre della Tv ad Alexander Platz fa veramente schifo!
- Ci sono anche qui settentrionali (non facciamo nomi, non facciamo nomi... veneti) che rifiutano il lavoro solo perché sei meridionale (sono sconvolto e avvilito).
- Appena sveglio il cielo è grigio. A pranzo il cielo è grigio. Di pomeriggio il cielo è grigio. Verso sera magicamente diventa azzurro: che cavolo di scherzo è? Sto in giro tutto il giorno con un tempo de merd e quando torno a casa, ecco che si fa bel tempo :O
- Stasera vado a visitare il Pergamonmuseum (che il giovedì dalle 18:00 è gratis, evviva evviva) *_*
- La metro ti porta dove vuoi (e se hai un abbonamento mensile, dalle 20:00 puoi pure portare un'altra persona con te aggratise: ma gli conviene alla società trasporti?).
- Un kebab (qui si chiamano doener) così buono non l'avevo mai mangiato.
- E mi perdo da Dunkin' Donuts *_*
- Voglio una casa e un lavoro!

P.S.: non ce l'ho coi veneti; solo con quelli che fanno i razzisti.

Aggiornamento:
- Le marche di deodoranti devono fare affari d'oro con i berlinesi: vanno sempre e dovunque in bici - "sai che pacco puzzone?" (cit.) - vestiti anche con l'abito classico e il cappotto (anche in gonna, e infatti la tizia in questione stava per fare un incidente...). Mah.

Kommentare

  1. Berlino e' fantastica... se solo non ci fossi andato con la persoan sbagliata...

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  2. Meglio soli che male accompagnati :p (no, non c'entra, ma mi piaceva :p). Io sto qui da solo, invece: magari fossi venuto con la persona giusta :-(

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Serata apatica, ho studiato tutta la giornata - e ora conosco a menadito l'evoluzione sociale ed economica dei gruppi neolitici da quando razzolano in bande agli insediamenti protourbani - e stasera ho guardato qualche puntata di Sex and the City. Mi sento un po' inutile, avete presente? Bah. Spero nel sonno rifocillatore. 'Notte.

Ragazzo (sic!) #6 (sì, e un po' di cose sparse)

Domani secondo appuntamento col 40enne. Insomma, quanto conta l'età? E quanto la voglia di trovare qualcuno che ci capisca? Ma soprattutto, riuscirò mai a non crearmi aspettative? Non ci conosciamo nemmeno e già sto a pensare che, se dovessimo creare qualcosa, lui poi fra 20 anni ne avrà 60 e io 46, cioè io sarò al punto in cui lui è ora e lui, boh, non me lo immagino. Ma poi, dopo 20 anni passati insieme, quanto potrebbe mai importare la differenza d'età? Forse ho solo egoisticamente paura di rimanere solo anzitempo, con una vita di ricordi davanti agli occhi e i giorni della vecchiaia ancora tutti lì. No, non è questo che voglio, passare la vecchiaia da solo. Qualcuno ha mai letto " New York New York "? Tutto molto romantico, ma alla fine il cuore mi si stringe al pensiero della solitudine. Che poi sarebbe anche quello che mi darebbe la spinta ad abbassare le difese, se trovassi uno con cui riuscire a legare. Una risposta alla solitudine che potrebbe finire in soli