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Capezzale

Stamani mi sono svegliato (con calma), i miei non sono in casa: diritto davanti al pc. Chatto un po' qua, controllo la posta là, leggo un po' di blog lì, ed è già l'una. Ho la testa che mi scoppia, non riesco più ad ascoltare musica e vorrei spegnere 'sto cazzo di pc, mi sto alienando. Non riesco nemmeno a correggere la tesi di S., non riesco a concentrarmi su quello che ha scritto, figuriamoci trovare gli errori o correggere le locuzioni. E non ho sentito M., giusto uno squilletto stamattina, ma lui è impengato a studiare per l'esame di domani e non credo abbia troppo tempo da dedicarmi, e stranamente stamattina, per me, non è stato il primo pensiero. Oggi non è giornata, insomma. Chi sa che sta facendo. Va be', dai: gli faccio un altro squillo. Domani sera, se non riesco a scappottarmela, devo andare a fare la notte accanto a papà, che si opera. Evviva... Mi rendo sempre più conto che per me è solo un portafogli di un metro e ottanta. Nonostante di tanto in tanto mi penta e mi ravveda, cercando di fare il bravo figliolo adorante, ogni volta si allargano le distanze fra di noi e ritorno a pensare a lui come il portafogli di cui sopra. E mamma... e mamma è quella che ci va di mezzo: troppo vicina a lui per poter essere vicina anche a me. Da qualche parte ho messo l'amore filiale, ma non ricordo dove, ad essere sincero. E come al solito "non ci sono soldi non ci sono soldi non ci sono soldi non ci sono soldi" et voilà, un fiammante schermo piatto da 26'' in soggiorno. Non ci sono soldi, quindi. Febbraio è alle porte, comunque, e ciò vuol dire solo esami esami esami esami esami, e anche dover trovare il modo di recuperare le ore lavorative che non potrò fare per gli esami. E ovviamente, vuol dire stress. Però mamma ha detto che mi stanno scomparendo le occhiaie incavate; per lei è perché mangio meglio, secondo me è perché trombo. Ai posteri... Aneddoto "divertente": ora che mi vedo con M., S., che un mese fa non mi aveva cagato di striscio, pur piacendomi molto, è ritornato (un classico): "ti va di vederci al bar dove ci incontrammo, diciamo verso le 19?". No, non mi va: guarda che non sono una bambola, io che in tutto quel che faccio ci metto l'anima! Da te non volevo amicizia, anche se tu hai fatto lo gnorri. E ora c'è M., mi piace, mi piace e mi piace e mi fa sentire protetto, desiderato: che cosa vuoi? In effetti, gli sto dando anche troppa importanza, a 'sto S.: ma vattene in germania, va'!
Domani ricomincia la settimana, per tutti, ovviamente: Un "in bocca al lupo" a tutti quelli che ne hanno bisogno; a chi non ne ha bisogno, be': continua così! :-*****

Kommentare

  1. Diamine.
    E non esplodi?

    Devi avere una forza incredibile, perchè a quest'ora le mie membra, nella medesma situazione, si sarebbero trovate sparse in un raggio di 500m.

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