Stamani mi sono svegliato (con calma), i miei non sono in casa: diritto davanti al pc. Chatto un po' qua, controllo la posta là, leggo un po' di blog lì, ed è già l'una. Ho la testa che mi scoppia, non riesco più ad ascoltare musica e vorrei spegnere 'sto cazzo di pc, mi sto alienando. Non riesco nemmeno a correggere la tesi di S., non riesco a concentrarmi su quello che ha scritto, figuriamoci trovare gli errori o correggere le locuzioni. E non ho sentito M., giusto uno squilletto stamattina, ma lui è impengato a studiare per l'esame di domani e non credo abbia troppo tempo da dedicarmi, e stranamente stamattina, per me, non è stato il primo pensiero. Oggi non è giornata, insomma. Chi sa che sta facendo. Va be', dai: gli faccio un altro squillo. Domani sera, se non riesco a scappottarmela, devo andare a fare la notte accanto a papà, che si opera. Evviva... Mi rendo sempre più conto che per me è solo un portafogli di un metro e ottanta. Nonostante di tanto in ta...