Direkt zum Hauptbereich

Improvvisamente Roma

E così eccomi qui: sono in quel di Roma, arrivato appena stamattina, per incontrarmi dopo tempo con la mia cara Qg e con Amicazza. Ho scoperto di sapere chiedere scusa, nonostante l'orgoglio. Sono felice di ciò (e no, non la considero affatto una cosa scontata). Ho deciso in 5 minuti di salire, giusto il tempo di ricevere la telefonata da parte di Qg e contattare Amicazza per comunicarle la mia venuta. Mi ci voleva proprio ^_^
Mi manca un po' Panz, e sì che stanotte ha dormito da me e non ci vediamo che da stamattina (mi ha pure accopmpagnato alla stazione, che tenero *_* ). Ma camminando per Roma, oggi, un po' di volte ho pensato: "ah, però: che romantico sarebbe stare qui con lui". E anche per questo sono felice. Sono felice anche perché ho sentito che con Amicazza non c'è stato uno strappo definitivo e che Qg, anche se ormai a Torino, è sempre la solita Qg (con un colore di capelli un po' "così", ma nessuno è perfetto :-P). Insomma sono felice e basta. Ho fatto un po' di esami, questa sessione, con ottime votazioni, ho iniziato a lavorare alla tesi (e sto traducendo addirittura dal tedesco, come sono orgogliosa di me :-D) e che dire di più? Che mi sembra un post melenso ma mi è venuto così, :-P Ciao a tutti!!!

Kommentare

  1. E' quasi l'una e sto guardando Sanremo [ho un mal di testa tremendo].

    Sono l'unica che ancora non si è messa all'opera per nulla, a favore di nessuno, in alcuna città?
    Mha...

    Complimenti per i passi in avanti...

    AntwortenLöschen
  2. Che bello che la tua storia va bene e che hai ricucito un rapporto cui tenevi!
    La prox volta che capiti a Roma avverti! ;)
    Un bacio

    AntwortenLöschen

Kommentar veröffentlichen

Beliebte Posts aus diesem Blog

Serata apatica, ho studiato tutta la giornata - e ora conosco a menadito l'evoluzione sociale ed economica dei gruppi neolitici da quando razzolano in bande agli insediamenti protourbani - e stasera ho guardato qualche puntata di Sex and the City. Mi sento un po' inutile, avete presente? Bah. Spero nel sonno rifocillatore. 'Notte.

Ragazzo (sic!) #6 (sì, e un po' di cose sparse)

Domani secondo appuntamento col 40enne. Insomma, quanto conta l'età? E quanto la voglia di trovare qualcuno che ci capisca? Ma soprattutto, riuscirò mai a non crearmi aspettative? Non ci conosciamo nemmeno e già sto a pensare che, se dovessimo creare qualcosa, lui poi fra 20 anni ne avrà 60 e io 46, cioè io sarò al punto in cui lui è ora e lui, boh, non me lo immagino. Ma poi, dopo 20 anni passati insieme, quanto potrebbe mai importare la differenza d'età? Forse ho solo egoisticamente paura di rimanere solo anzitempo, con una vita di ricordi davanti agli occhi e i giorni della vecchiaia ancora tutti lì. No, non è questo che voglio, passare la vecchiaia da solo. Qualcuno ha mai letto " New York New York "? Tutto molto romantico, ma alla fine il cuore mi si stringe al pensiero della solitudine. Che poi sarebbe anche quello che mi darebbe la spinta ad abbassare le difese, se trovassi uno con cui riuscire a legare. Una risposta alla solitudine che potrebbe finire in soli