Domani secondo appuntamento col 40enne. Insomma, quanto conta l'età? E quanto la voglia di trovare qualcuno che ci capisca? Ma soprattutto, riuscirò mai a non crearmi aspettative? Non ci conosciamo nemmeno e già sto a pensare che, se dovessimo creare qualcosa, lui poi fra 20 anni ne avrà 60 e io 46, cioè io sarò al punto in cui lui è ora e lui, boh, non me lo immagino. Ma poi, dopo 20 anni passati insieme, quanto potrebbe mai importare la differenza d'età? Forse ho solo egoisticamente paura di rimanere solo anzitempo, con una vita di ricordi davanti agli occhi e i giorni della vecchiaia ancora tutti lì. No, non è questo che voglio, passare la vecchiaia da solo. Qualcuno ha mai letto " New York New York "? Tutto molto romantico, ma alla fine il cuore mi si stringe al pensiero della solitudine. Che poi sarebbe anche quello che mi darebbe la spinta ad abbassare le difese, se trovassi uno con cui riuscire a legare. Una risposta alla solitudine che potrebbe finire in soli
Basta che guardi un punto preciso e poi imparerai a chiamarmi come si deve. Che modestia oggi...
AntwortenLöschenSei più laico di me, io finivo proprio sul faccione di Boselli :@
AntwortenLöschenEhehehehe anche io sono andato a finire più o meno dove sei tu!:D
AntwortenLöschenCome direbbe la Cortellesi: Siamo gravemente malati!:D
Se ti va passa dal mio blog nuovo di zecca!
ciao bello!
AntwortenLöschenè da molto ke nn passavo nel tuo bloggolo...
guarda che la distanza fa effetto e non indifferente..
io magari proverei a stare da solo per i cazzi miei e perchè no, a concedermi tanti bei capricci...
baci bacini
smack