Avevo in mente di fare un post riepilogativo, "that's what you missed on Glee", ma mi sono reso conto che mi farebbe troppo male ripercorrere le tappe della nostra storia.
Da oggi ho deciso per la linea dura, ovvero la cura "per un mese non mi farò sentire": resisterò alla tentazione di contattarlo, di controllare se si è connesso su gr, a che ora si è connesso l'ultima volta su whatsapp, di chiedere alla mia amica di controllare il suo profilo fb (io l'ho cancellato per non stare sempre a guardarlo, sì sì, è servito a tanto...); resisterò, insomma. Ho paura a lasciarlo andare e ammettere che non sia andata, di sicuro mi rimarrà il dolore che provo e proverò e non voglio (molto più comodo sperare invano). Vorrei fargli capire in qualche modo quanto sia importante per me e non posso: questa cosa mi sta uccidendo e basta, mi devo imporre di pensare a me stesso. Inizio la cura.
Ad ogni modo io non lo odio, anzi, ogni sua debolezza me lo rende più caro. Peccato che sia tutto inutile.
Voglio ricordarci così, felici e sorridenti, perché alla fine, se dopo tutto ancora ci tengo, è perché mi faceva sentire bene e desiderato (e cmq è troppo il mio tipo e un altro fico così non lo avrò mai più, lo so).
Ich hab dich lieb, Schatzi. (ora scusate: piango un altro po', cerco di darmi un contegno e poi vado a letto a cercare di dormire: è finita anche questa giornata).
Da oggi ho deciso per la linea dura, ovvero la cura "per un mese non mi farò sentire": resisterò alla tentazione di contattarlo, di controllare se si è connesso su gr, a che ora si è connesso l'ultima volta su whatsapp, di chiedere alla mia amica di controllare il suo profilo fb (io l'ho cancellato per non stare sempre a guardarlo, sì sì, è servito a tanto...); resisterò, insomma. Ho paura a lasciarlo andare e ammettere che non sia andata, di sicuro mi rimarrà il dolore che provo e proverò e non voglio (molto più comodo sperare invano). Vorrei fargli capire in qualche modo quanto sia importante per me e non posso: questa cosa mi sta uccidendo e basta, mi devo imporre di pensare a me stesso. Inizio la cura.
Ad ogni modo io non lo odio, anzi, ogni sua debolezza me lo rende più caro. Peccato che sia tutto inutile.
Voglio ricordarci così, felici e sorridenti, perché alla fine, se dopo tutto ancora ci tengo, è perché mi faceva sentire bene e desiderato (e cmq è troppo il mio tipo e un altro fico così non lo avrò mai più, lo so).