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Tornare a casa dei miei non è automaticamente una cosa negativa. Dopo una settimana, però, ritrovo tutte le spiacevoli sensazioni, i ricordi che non voglio ricordare e le persone che non voglio più frequentare e già la cosa inizia a farsi insostenibile. Il fatto che molto in questo paese mi ricordi come io sia un corpo estraneo, mi ricordi la poca stima che la gente ha avuto e ha di me, poi, mi dà il colpo di grazia e mi fa sentire ancora come un adolescente che combatte per la propria individualità, guardandomi per di più con gli occhi dei miei, quindi sentendomi un fallito. Lo sapevo già e ho dovuto venirci per forza, ma la lezione questa volta l'ho imparata: quest'anno col cazzo che starò qui per più di una settimana di fila, quando scenderò. D'ora in poi solo toccata e fuga. Seriamente, io ci tengo a me stesso e il mio equilibrio e la mia autostima già ringraziano fin da ora.

Ah, sì: buon anno nuovo a tutti!

Kommentare

  1. Bravo, non farti abbattere dagli "altri" e da chi dovrebbe invece cercare di sostenerti sempre!
    Un abbraccio!
    E buon anno!!!
    P.aolo

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  2. P.aolo, buon anno anche a te! :)
    Un po' mi dispiace non poter sentirmi amato dalla mia famiglia, ma, visto che è una situazione che può solo peggiorare, a 'sto punto smetto di sperarci. Fra l'altro, è la prima volta, a Francoforte, che mi sento davvero a casa, quindi un bel "vafancul' a chi mi vo' mal'!" ci sta tutto :p

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Ragazzo (sic!) #6 (sì, e un po' di cose sparse)

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