Inabilitato a fottere

Innanzi tutto, vi voglio salutare: domani torno a Napoli e non so quando mi riconnetterò. Per questo vi auguro tante buone cose durante la mia assenza (ma anche dopo, eh!) ^_^ Poi non lo so cosa voglio fare, lo sapete che papà mi ha imposto di staccare dal pc alle 23:30? Oddio, forse l'ho già detto, non ricordo. Considerazioni? Mah. Sono stato un po' giù, in questi ultimi giorni. Ho questa cosa che faccio, incapsulo i pensieri che non voglio, a cui non voglio dare più conto, e li spingo giù giù, come se non me ne fregasse niente, faccio pure finta di essere forte. Poi quelli macerano, fermentano, e tra le tante sensazioni che provo inizio a sentire il loro richiamo, il loro fremito. Chissà cosa faccio? Aspetto che il tempo guarisca le ferite? Sono convinto che per risolvere le cose, il migliore modo sia affrontarle di petto, ma gli ultimi grossi rospi che ho dovuto ingoiare in realtà sono ancora lì a metà gola. Immagine un po' schifosa ma calzante O_o . E cosa aspetto a ingoiarli, ad affrontare sto cazzo di trauma? Si, si, lo so, lo ammetto: da quando mi sono lasciato ho spinto tutto quello che provavo lì dove pensavo di non poterlo più sentire, ho ricominciato a studiare con impegno, a coltivare nuovamente le mie amicizie, "a fare cose, vedere gente", e mi sono chiesto come avessi fatto a recuperare così in fretta da tutto quello che pensavo mi avrebbe disabilitato per un po'. Beh, semplice: sta ancora tutto qua. Di tanto in tanto un pensiero mi fa salire una malinconia che, secondo come mi sto comportando, non dovrei avere, eppure sale e mi viene voglia di piangere. Ho sempre quest'idea che non lo so, non ho idee, penso sempre che è uno stronzo, che mi ha fatto male, che mi ha tradito (ma non ne ho la certezza), che qui e che là ma io lo amavo, a cosa mi servono queste considerazioni? Si, ok, faccio il forte, vado in giro cantando e ballando, ma poi mi basta non avere nient'altro a cui pensare che mi sale IL pensiero di ciò che avrei voluto costruire e che non ho, di tutto quello che vabbè, avete capito cosa intendo. Ma ne vale la pena? Mo si è fatto pure una fotografia a superfigo, senza maglietta con tutti i suoi muscoli in evidenza, nick nabono, ma perché ho solo voglia di ucciderlo? Perchè una semplice fotografia fatta per (evidentemente) acchiappare mi dà così fastidio? Perché sto stronzo puttaneggia? Io lo voglio castrato e inabilitato a fottere per il resto della sua vita!!! Anzi, no, non sarebbe corretto: almeno fino a quando non mi sarà passata, almeno fino a quando non riuscirò a pensare a lui senza incazzarmi come una bestia, almeno fino a quando il ricordo di noi non sarà così lontano da sembrare sbiadito, almeno fino a quando ripensare a lui sarà quasi tenero. Ma fino ad allora gli si deve ammosciare il pisello davanti ad ogni bocca/culo/mano che prova a toccarlo! Che poi, se lo vedeste! Sembra na checca e lo vuole ficcare (come canta Valentina). No, no, ora sono scaduto nel pettegolezzo più volgare, mi scuso (ma non cancello quanto ho già scritto ^_^). Domani alle 15:30 devo prendere il treno che mi riporterà a casa mia: dopo la pausa invernale dalla vita, si ricomincia a vivere in città, che sollievo, via da quì, via dal troppo tempo per pensare!!!!!!!!!!!! Tanti auguri a tutti di buon anno, sono contento per tutte le cose belle che avete, mi dispiaccio per i mali che vi affliggono, ma non può piovere per sempre. Io me lo ripeto sempre, secondo voi funziona?