Pepello III.2

Un po' di tempo fa, preso da un momento di pazzia, ho sbloccato tutti i contatti messenger che avevo bloccato in svariati anni. Errore mio, lo so. Ma sta tizia e' "propria scema", che cazzo! Mi contatta e: --- prototipo di conversazione --- E: Pepello! Ti ho aggiunto tante volte su facebook ma non mi hai mai accettato! P: uh, E! Come stai? Lo vedi che il cielo e' blu? E che caldo che fa! E: ma come mai non mi hai aggiunto su facebook? P: sai, sto in germania, qui e' tutto fichissimo, mica come (te povera stronza che stai) a Napoli! E: ma facebook ce l'hai? P: e poi il lavoro mi piace, conosco un sacco di gente nuova! Sto anche andando alla pallavolo gaya, non ti dico negli spogliatoi... E: ma non ti trovo... P: senti: accetto solo gli amici stretti. E: ma ti posso aggiungere? Minchia, NO, NO, CAZZO, MA QUANTO SEI ROMPICOGLIONI?! NON TI VOGLIO FRA I MIEI CONTATTI, TI HO PURE DETTO CHE VOGLIO SOLO AMICI STRETTI, HO FATTO DI TUTTO PER GLISSARE S

Oh, dunque, due notizie: 1) oggi pomeriggio ho un appuntamento (morto un papa...); 2) ho trovato altre due ballerine interessate a fare il culo a Beyoncé: guardati le spalle, cocca! (il video arriverà quando sarà tutto finito e saremo perfette, quindi mettetevi pure comodi ad aspettare... :p)

Il problema più grande è che mi sento come se avessi perso qualcosa. Com'è possibile un senso di vuoto così grande dopo solo un mese? Sto solo esagerando, lo so, è solo l'abitudine, che un mese basta a far consolidare. Devo solo stare calmo. Eppure mi domando perché provi una sensazione di perdita. Voglio dire, non l'ho provata nemmeno per Panz. So io cosa fare: ci dormo su e tanta cazzi, passerà.

Ok, questo lo pubblico perché è il mio tormentone personale del momento: E voglio dire a tutti che io riuscirò a fare questo balletto, l'ho già iniziato a studiare. Ecco. Il mio umore, però, non è così sereno come il video lascerebbe intendere. Non mi vedo più con Marco (il primo che canta: "Marco se n'è andato"... be', niente, lo farei anche io :p) e, sì, insomma, non è una bella cosa. Stavamo bene insieme. Non eravamo fidanzati, no; però un po' ci comportavamo da tali. E il sesso era stupendo. Però, c'è un però: a me manca troppo essere scopato e lui non vuole provvedere; no, non è una cosa su cui posso soprassedere. Quindi stasera, da big boy quale sono, ho intavolato il discorso ed eccomi qui, un po' triste perché mi piaceva davvero, un po' sollevato perché finalmente posso farmi scopare, un po' triste perché mi piaceva davvero e ora non ci vedremo più. Mi sono chiesto spesso, da quando ho iniziato a frequentarlo, quanto fosse importa

Dopo il secondo weekend di fila che mi ritrovo a fare l'attivo (mai successo, giuro, da quando ho iniziato a fare sesso), devo dire che non è niente male. Devo ancora capire se prenderlo in culo mi manca oppure no, però. Ma, dopotutto, chi se ne frega? E da due weekend a questa parte, sono stato soprannominato "the Italian stallion". Perché mi fa ridere appena lo dico? :ppp

All'improvviso, dopo tre mesi di silenzio, ecco che il mio ex mi manda una mail. Dice che ora non sta più male al pensarmi e che gli farebbe piacere sapere come sto, che cosa faccio, etc. Tenendo a sottolineare che ENTRAMBI (sì, lo ha scritto proprio così) abbiamo continuato le nostre vite. Allora, una vi-pe-ra sa-rò(òòòòòòò): cocco, tutte le menate sul "rimaniamo amici" che ti ho propinato durante la rottura servivano a placare il mio senso di colpa per quello che sentivo nei tuoi confronti: niente, un beneamato niente. Ma nemmeno al livello di "mi interessa sapere quello che fai", come dici tu: no, no, proprio niente. E anche ora, eh: non mi interessa affatto sapere quello che fai. Quindi, per favore, non pensare che io sia stato male al pensiero di lasciarti e abbia quindi bisogno di sincerarmi sulle tue condizioni: sono stato male al pensiero di tutto il tempo che avrei potuto dedicare ad altro e che ho passato con te, per esempio; o al pensiero che, comun

Non voglio arrivare a 60/70 anni ed essere uno di quei vecchi che vivono nel rimpianto delle cose belle del passato; e "com'era più buono tutto, ai tempi miei", e "ma lo sai? quando ero giovane io, queste cose non sarebbero successe"; e "'sti cazzi!" non ce lo metti? Voglio arrivare alla vecchiaia sapendo di aver vissuto con pienezza la mia vita, voglio arrivare alla vecchiaia pensando che avrò ancora tanto da scoprire, non che mi manca tutto quello che non potrò di certo più riavere; voglio arrivare alla vecchiaia attivo e con la voglia ancora di fare, non cristallizzato nei miei ricordi. Per una vecchiaia all'insegna della serenità, non del rimpianto, vota Pepello.