"Oh, ecco: l'ho fatto! Da oggi non lavoro più presso la mia vecchia ditta, mi sono licenziato un mese fa e ora sto per iniziare l'Università qui in Germania, a Magonza; e sto per ricominciare con la triennale, eh, mica la biennale, ché a noi ci piace buttare alle ortiche gli anni di studio passati.
Oggi ho seguito uno strano rituale, durato circa due ore, in maniera molto meticolosa: ho cancellato tutte le mail scambiate in questo anno e mezzo, ho cancellato i contatti dal messenger aziendale, i file su cui ho lavorato, quelli scambiati coi colleghi, la cronologia del messenger; insieme alla pulizia della scrivania, mi è sembrato in questo modo di cancellare le mie tracce,"
Oggi ho seguito uno strano rituale, durato circa due ore, in maniera molto meticolosa: ho cancellato tutte le mail scambiate in questo anno e mezzo, ho cancellato i contatti dal messenger aziendale, i file su cui ho lavorato, quelli scambiati coi colleghi, la cronologia del messenger; insieme alla pulizia della scrivania, mi è sembrato in questo modo di cancellare le mie tracce,"
Così iniziava un post che avevo iniziato a scrivere un paio di mesi fa, nel quale volevo raccontare degli ultimi avvenimenti; post rimasto incompleto e tanto vale che ricominci daccapo...
Avete presente quando avete così tanto da dire che non sapete da dove cominciare? Quando l'ultimo periodo è stato così pieno di emozioni, inculate (metaforiche) e cambiamenti che non sapete più se è un periodo di merda o se è un periodo pieno di possibilità da sfruttare? Di sicuro sto perdendo la voglia pian piano di sbattermi, già che è da almeno 4 mesi che mi sbatto e prima con l'uni, poi con la casa, poi l'uni, poi la casa, poi gli amici, poi il lavoro, e che palle, datemi un attimo di tregua.
Il sentimento di base è la solitudine: avete presente quando al lavoro il capo checca isterica e teatrale ce l'ha con voi? Quando dalla casa in affitto non avete altro che problemi e invece del villino fico vista mare vi ritrovate con un "vascio" che condivide il cortile con un ristorante indiano? Quando all'uni siete quello scemo che non parla e un po' vi nascondete per non fare figure di merda, un po' non vi cacano perché vi nascondete? Quando l'amico da cui avete preso l'appartamento vi lascia la casa piena di merda e scappa e voi non avete il tempo di rimetterla a posto? Quando vi sfrattano e vi ritrovate a dover dormire da amici e il vostro mondo è una valigia? Quando l'amica che vi aveva dato la disponibilità di poter stare da lei ("puoi stare anche per un mese, lo sai!") all'improvviso sbarella e vi caccia e voi dovete prendervi la colpa per calmare la situazione e prendete la prima casa a caso (quella dell'amico stronzo di cui sopra)? Quando gli accordi presi col datore di lavoro vanno a farsi friggere (tanto il contratto non ce l'ho; sì, il lavoro in nero esiste anche qui) e devi trovarti un altro lavoro (provare con un altro, ché che ne sai come andrà a finire, magari non tiene fede ai patti manco il prossimo datore di lavoro) per poter arrivare a fine mese senza dare via il culo (che quasi quasi non mi dispiace manco più come opzione, eh)? Quando avete sottostimato quanto sia difficile studiare in tedesco e non sapete dove andare a sbattere la testa?
Kommentare
Kommentar veröffentlichen