Pepello III.2

Ieri sera sono andato a casa di questo tizio, abbiamo mangiato la pizza che avevo portato, chiacchierato del più e del meno e nel frattempo pensavo: "Non mi faccio scopare nemmeno se mi paga!". Sbagliato, perché ho passato lì la notte e me ne sono andato per ora di pranzo. Ho escluso tutto il resto dalle mie percerzioni e mi sono concentrato sul suo pisello, in fondo non è stato difficile. Ed è stato anche soddisfacente e quasi divertente, potrei considerarlo un test su quanto io possa essere puttana e scopare con tizi che hanno solo un bel pisello con una massa indefinita intorno. Eppure ora sono nervoso e arrabbiato, non riesco a dormire e sto qui a scrivere. Porco due, ma perché mi svendo? Potrei trovare altri modi per arginare l'insicurezza, ma questo è proprio il più deleterio, eh, sono davvero un genio del male. Eppure resta il fatto che con 'sto tizio brutto come la morte ero tranquillo, niente ansia da prestazione, solo io e me, lui è stato solo uno strumento...

Uhm. Secondo me stai andando vicino alla soluzione del problema: non aspettarsi nulla è il modo migliore per avere sempre sorprese. In fondo non siamo in credito con la vita (nonostante quello che abbiamo passato). Non avere aspettative non equivale automaticamente a non avere un approccio positivo alle cose o all'aspettarsi sempre il peggio: secondo me vuol dire capire di non avere il controllo assoluto su quello che ci succede e agire di conseguenza, adattandosi un po' alle situazioni e a volte forzandole (ma senza aspettarsi che vadano automaticamente in porto solo perché ci stiamo facendo il mazzo), a seconda di ciò che succede. Va be', ho riletto e sembra una fregnaccia, lol In bocca al lupo per tutto! :)

A questo punto inizio a pensare che sia una gran puttanata tutta quella trovata romantica delle persone che si possono innamorare anche solo perché trovano l'altra persona interessante, non importa quale sia il suo aspetto esteriore (be', insomma, nei limiti, però!). Oppure io non sono nemmeno interessante, non so quale delle due ipotesi mi piaccia di meno. Ok, è che da un paio di giorni non vedo più il ragazzo col quale mi stavo vedendo prima, quindi sono vulnerabile alle romanticherie e incline al vittimismo. Però, che cazzo, dov'è quello che mi apprezza per quello che sono e non si aspetta di trovare il superfico superinteressante supertutto? I ragazzi normali non si portano più? No, va bene, la smetto, sto diventanto pateticherrima. Vaffanculo a chi m' vo' mal'!

Tornare a casa dei miei non è automaticamente una cosa negativa. Dopo una settimana, però, ritrovo tutte le spiacevoli sensazioni, i ricordi che non voglio ricordare e le persone che non voglio più frequentare e già la cosa inizia a farsi insostenibile. Il fatto che molto in questo paese mi ricordi come io sia un corpo estraneo, mi ricordi la poca stima che la gente ha avuto e ha di me, poi, mi dà il colpo di grazia e mi fa sentire ancora come un adolescente che combatte per la propria individualità, guardandomi per di più con gli occhi dei miei, quindi sentendomi un fallito. Lo sapevo già e ho dovuto venirci per forza, ma la lezione questa volta l'ho imparata: quest'anno col cazzo che starò qui per più di una settimana di fila, quando scenderò. D'ora in poi solo toccata e fuga. Seriamente, io ci tengo a me stesso e il mio equilibrio e la mia autostima già ringraziano fin da ora. Ah, sì: buon anno nuovo a tutti!